Giorno zero per il Cesena che nella sala stampa dell'”Orogel Stadium Dino Manuzzi” ha prestato il nuovo direttore dell’area tecnica, Filippo Fusco. A introdurlo è l’amico Corrado Di Taranto, già insieme nella precedente esperienza del 2023-2024 con la Spal. “Prima di tutto voglio fare prima ringraziamento a Fabio Artico per i due anni passati insieme e per i grandi risultati conseguiti.
La società ha voluto fare il cambio, una scelta condivisa, per una diversa visione per il futuro.
Non ha grande bisogno di presentazione Filippo Fusco, sono felice che abbia accettato di venire a Cesena e tornare con me a lavorare. Ci abbiamo messo del tempo ed è una scelta per il bene del Cesena, una piazza importante.
Questa stagione sarà più difficile secondo me: non saremo più la neopromossa. Dovremo recuperare l’entusiasmo e ricominciare da dove siamo partiti.
Fusco ha dimostrato professionalità e lealtà. I risultati parlano per lui.
La Lega ha annunciato tre milioni in meno dalle tv rispetto allo scorso anno e una società neopromossa ha una mutualità inferiore rispetto alle altre. Il Cesena ha fatto un grande campionato ma ha anche speso per dare soddisfazione ai tifosi con un budget importante. Serve ora sostenibilità finanziaria. Ancora non abbiamo fatto consuntivo finale, ma solo i costi del personale sono almeno 17milioni, il totale è superiore. Vorremmo avere lo stesso budget ma con una diversa distribuzione. Noi vogliamo creare valore per avere un futuro, non solo un presente.
Faremo un investimento nell’hospitality (con museo e altri uffici, ndr), i cui costi saranno ripianati in cinque anni se non meno, e saranno posizionati nuovi seggiolini in tribuna. Un altro sforzo consiste nel rifare il campo sintetico a villa Silvia a nostre spese.
Il centro sportivo di proprietà un obiettivo a lungo tempo. Con le risorse poi da reimpiegare per questo”.
A seguire le parole di Filippo Fusco da neo direttore dell’aerea tecnica del Cavalluccio.
“Dico grazie al direttore e alla proprietà che puntano su di me in una stagione importante. E’ un motivo di orgoglio: da Bologna a Verona ho lasciato risultati ma anche ricordi importanti, anche fuori dal campo lasciando società in salute. Non sono mai stato esonerato ma sempre dimesso. Con la Spal potevano esserci risultati migliori ma abbiamo risanato la situazione finanziaria del club, come richiesto.
Ho parlato con Mignani, per il campionato di B è un allenatore importante. Nei prossimi giorni sarò con lui e ci confronteremo in maniera concreta. Le linee degli obiettivi li mette la proprietà. L’area tecnica deve essere capaci di concretizzarli. Non assecondare ma supportare la società.
Cesena non ha bisogno di vendere e svendere giocatori. Ha tradizione importante nel settore giovanile, identificazione col territorio e sono valori aggiunti. Il Ds deve capire questo punto e trovare un equilibrio tra le parti: tecnico, gestionale, economico. L’importante è portare giocatori determinati, riconoscenti, con attaccamento e ambizione di squadra.
Per Shpendi se ci saranno proposte valuteremo, come per Klinsmann, Berti, Francesconi e altri. Il Cesena ha la forza di tenere i giocatori.
L’ambizione si trasmette per osmosi. Vuol dire giocare ogni partita con responsabilità di tutti noi e trasmetterlo ai tifosi.
Il campionato di B lo conosco molto bene. Può succedere di tutto, serve equilibrio e stabilità. Il torneo è una maratona. Lo scorso anno è stato un campionato molto importante con il raggiungimento dei playoff.
Venire dopo Artico che ha fatto bene e reputo un amico mi dà responsabilità. Devo trasmettere la mia passione più che la cazzimma. Cesena è un sogno dove poter fare calcio e coinvolgere la propria gente come piace a me. Ho sempre inseguito un’ambiente di lavoro bello. Ci son valori condivisi: lealtà, correttezza, passione ed emozione. Noi dobbiamo essere bravi a creare le condizioni giuste per gli altri. Servirà un equilibrio finanziario. Il mio sogno è fare calcio in maniera sana.
Non bisogna mettere freno all’ambizione e la società fa bene a coltivarle il salto in A o i playoff. Io ho un anno di contratto, guarderemo partita dopo partita.
Nei rapporti sono negato, seguo tanti campionati come il calcio inglese, Liga, poco la C. Ho studiato i campionati esteri, una proposta l’ho avuta a gennaio da fuori e un’altra poche settimane fa. Sono attento a ogni contesto. Da più di 10 anni sono a Coverciano come insegnante nei corsi di allenatori e direttore sportivo.
Con Colacone ieri mi sono incontrato con Di Taranto. Il settore giovanile è molto importante, ma non bisogna bruciare i giocatori. La società deve dare una linea guida: non aver paura di schierarli.
La squadra ha bisogno di rinforzi perché ci son stati molto prestiti. Il club non ha necessità di vendere, magari uno che ha finito il prestito potrà tornare con un’altra formula. In linea di massima sono contrario ai prestiti, ma non è detto che non li faremo. Cesena merita giocatori di proprietà.
Ho visto le partite del Cesena l’anno scorso, per il sistema di gioco ne parlerò a voce con Mignani”.
Sinceramente durante il campionato sono state dette troppe cose ,seguo cesena perché è nel cuore e mai sarò tentato di tifare un’altra squadra , e come dicevo sono state dette tante cose mai io vorrei dirne almeno due e chiaramente se riuscissimo ad andare in A con I nostri giocatori sarebbe come aver vinto la Champions League, comunque spero che Mignani , grande persona pacata , riesca nel suo intento sapendo che quest’anno i giocatori li sceglierà lui . PS Pieraccini merita tanto perché è un bel giocatore 💖 e come sempre DAI BURDELL